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Centro Diagnostico Italiano

Milano, 10 Aprile 2013

Il primo incontro della edizione 2014/2015 del Network JCI si concentra su uno dei maggiori cambiamenti della Quinta Edizione degli standard: il tema della cultura della sicurezza. È un argomento a cui sono dedicati due standard (GLD.13 e GLD.13.1), ma che permea l’intero spirito del nuovo approccio JCI. La cultura delle organizzazioni orienta in modo importante i comportamenti dei professionisti al suo interno. Come generare e promuovere una cultura della sicurezza all’interno delle nostre organizzazioni?

Il primo incontro della edizione 2014/2015 del Network JCI si concentra su uno dei maggiori cambiamenti della Quinta Edizione degli standard: il tema della cultura della sicurezza. È un argomento a cui sono dedicati due standard (GLD.13 e GLD.13.1), ma che permea l’intero spirito del nuovo approccio JCI. La cultura delle organizzazioni orienta in modo importante i comportamenti dei professionisti al suo interno. Come generare e promuovere una cultura della sicurezza all’interno delle nostre organizzazioni?

 

Ne abbiamo discusso il 5 giugno, mettendo in primo piano esperienze e problemi concreti.

Lorenzo Guerra è un consulente senior di Progea e JCI: lavora da oltre dieci anni con il managment delle organizzazioni sanitarie. A lui abbiamo chiesto di introdurci ai nuovi standard, per descriverci gli attesi di Joint Commission, ma soprattutto di mostrarci quanto la cultura della sicurezza sia cruciale. Prendendo le mosse da una serie di eventi concreti, Lorenzo ha reso evidente che la cultura ha avuto un ruolo fondamentale in diversi incidenti o eventi, nel mondo sanitario e non. Una cultura della sicurezza è innanzitutto una cultura no blame, in cui le persone si sentano a loro agio nell’esprimere la propria opinione o nel segnalare un problema, senza paura di ripercussioni. Ma una cultura della sicurezza è anche una cultura della responsabilità, in cui vengono fatti tutti gli sforzi per prevenire gli incidenti e per mettere le persone in sicurezza.

Come migliorare la cultura delle nostre organizzazioni? Innanzitutto conoscendola davvero, ci ha detto la professoressa Brusoni (SDA Bocconi). Ci ha mostrato uno strumento – un questionario – per valutare la cultura all’interno degli ospedali, discutendo anche alcuni risultati emersi nella sua esperienza.

L’Istituto Europeo di Oncologia e l’Ospedale di Oglio Po hanno adottato tale questionario, aderendo tra i primissimi in Italia al Progetto PaSCAl. Ci hanno mostrato i propri risultati nel corso del tempo, facendo emergere le azioni che hanno intrapreso e gli sviluppi che stanno percependo.

Cosa ci siamo portati a casa? In sintesi che la cultura è un tema molto concreto, che incide profondamente nel nostro lavoro negli ospedali: misurarla è solo l’inizio e abbiamo molta strada davanti a noi.