Perché accreditare un ospedale con un sistema di standard internazionali è un valore aggiunto per il Sistema Sanitario Nazionale?

Essendo le organizzazioni sanitarie organizzazioni complesse, ricercare continuamente elementi di confronto è un fattore importante. Contrastare l’espressione “abbiamo sempre fatto così” è compito di chi ha la responsabilità all’interno delle realtà sanitarie.

L’utilizzo di standard è elemento fondante il confronto, permette di paragonare quello che si fa con quello che è fissato da un atteso definito ex ante. Possono essere utilizzati standard interni, standard cogenti o standard internazionalmente riconosciuti. Ritengo importante questo esercizio costante di valutazione che permette il miglioramento.

E’ rilevante il metodo utilizzato: definire le regole interne di funzionamento, diffonderle a tutto lo staff, valutarne e misurarne la reale applicazione permette di fare la differenza, di evidenziare i punti di forza e le possibili azioni di intervento.

Per essere incisivi e realmente cambiare non basta scrivere le procedure e pubblicarle, occorre misurare e valutare i comportamenti in atto là dove accadono, nelle sale operatorie, nei reparti, nei servizi, nelle aree ambulatoriali. Occorre un approccio che costringa a contribuire alla mission dell’organizzazione, a collaborare allo scopo comune integrando i diversi punti di vista.

Per questo chi decide per l’accreditamento di Joint Commission International sceglie di utilizzare lo strumento più diffuso e più sfidante a livello internazionale che permette di strutturare ulteriormente i processi organizzativi ed assistenziali interni e di ricercare continuamente il meglio per i pazienti ed i familiari di cui si prende cura.


Filippo Azzali