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Centro Diagnostico Italiano

Milano, 5 Giugno 2015

Oltre 150 persone presenti all’incontro pubblico organizzato dal Network JCI e dalla Rete dei Risk Manager a Palermo. Il tema della giornata non lascia spazio a dubbi: in un momento di difficoltà per la sanità italiana, il motore del cambiamento sono innanzitutto i professionisti, le persone.

In questo senso l’incontro ha voluto mettere al centro esperienze concrete, realizzate e realizzabili, in cui il lavoro dei professionisti è stato valorizzato e ha migliorato la qualità e la sicurezza dei pazienti negli ospedali.

L’introduzione tematica di Massimiliano Raponi (Ospedale Bambin Gesù di Roma) ha messo in luce che il miglioramento è efficace e sostenibile quando i professionisti sono davvero coinvolti, con l’obiettivo di generare una cultura della sicurezza diffusa.

Le esperienze di miglioramento degli ospedali siciliani evidenziano innanzitutto un fatto: per migliorare occorre lavorare insieme, mettere insieme idee ed energie, senza paura del confronto. È questa l’esperienza della Rete dei Risk Manager della Città di Palermo, un gruppo di lavoro multidisciplinare che, per migliorare insieme, ha scelto di condividere dati, progettualità, problemi e soluzioni

Sono presenti nella sala diversi esponenti degli ospedali accreditati JCI da tutta Italia: alcuni raccontano le proprie esperienze, mostrando che la sicurezza dei pazienti e l’accreditamento internazionale è innanzitutto il frutto di competenze ed idee. Le esperienze presentate svariano da modelli innovativi di coordinamento delle cure (Giuseppe Arena – ISMETT), all’utilizzo di dati e indicatori da condividere con i clinici (Marco Albini – Humanitas), per arrivare fino a percorsi integrati di valutazione multispecialistica del paziente (Giorgio Magon – IEO). L’esperienza sulla fase pre-preanalitica di Trieste coglie infine un aspetto centrale: fare meglio non significa necessariamente fare di più, anzi la qualità in molti casi fa risparmiare.

Sulla stessa linea proseguono Domenico Fugazzotto e Leonardo De Meo (rispettivamente di COT Messina e di Humanitas Centro Catanese di Oncologia). Nell’esperienza dei due ospedali siciliani, recentemente accreditati JCI, è evidente che i primi fattori del miglioramento sono l’impegno e la passione delle persone, il coinvolgimento dei professionisti e di tutta l’organizzazione

Nelle esperienze e negli approfondimenti, un rimane costante: la qualità non è un optional, ma la dimensione essenziale di chi lavora con i pazienti.